Crisi economica, Napolitano: “Non possiamo restare a metà del guado”
“La risposta, finalmente più forte e netta, che è venuta dal Consiglio europeo del 28-29 giugno ci è di conforto, ma richiede altrettanto decise misure di attuazione. Non possiamo rimanere a ‘metà del guado’, reagire difensivamente di volta in volta agli attacchi speculativi e strumentali che vengono dai mercati finanziari solo con pur necessarie misure parziali che restino fatalmente inadeguate e si esauriscano in uno spreco dispendioso di risorse preziose”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, martedì, intervenendo a Lubiana dinanzi all’Assemblea Nazionale della Repubblica di Slovenia.
“Le ulteriori cessioni di sovranità che risulteranno necessarie – ha proseguito Napolitano – non sono un trasferimento di poteri a centri di decisione estranei alla sfera d’intervento dei cittadini e delle loro espressioni di volontà democratica, e quindi difficilmente comprensibili da parte delle opinioni pubbliche, ma rappresentano uno sviluppo verso l’esercizio democratico in comune di una condivisa sovranità soprannazionale”.
“Solo una più stringente integrazione, innanzitutto sul piano economico, fiscale e bancario, può scongiurare oggi la regressione dell’Europa, garantirne il ruolo di attore fondamentale nell’attuale fase dell’evoluzione mondiale e sostenerne uno sviluppo equo e sostenibile”, ha concluso Napolitano.