Ue, Di Paola: “Un unione della difesa per garantire la sicurezza d’Europa”
“Accertato che l’euro è un processo irreversibile -scrive il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, al Corriere della Sera-, credo sia necessario rafforzarlo con un salto di qualità e rivalutare quella visione politica di chi ha voluto e perseguito l’ideale europeo. E di quella visione politica è a mio avviso componente indispensabile la dimensione di difesa e sicurezza. Un unione della difesa per la sicurezza dell’Ue è importantissima.
La riforma italiana dello strumento militare, il cui disegno di legge delega è al Senato non serve solo per rispondere al necessario contenimento della spesa, ma anche perché un dimagrimento della struttura del nostro apparato della Difesa è necessario così da renderlo maggiormente funzionale al modello condiviso dai partner europei e atlantici.
La riforma serve proprio ad ammodernare il nostro sistema di sicurezza, per renderlo più adeguato a rispondere alle nuove sfide.
E’ ovvio, però che la riforma da sola non basta. E’ certamente necessaria per migliorare l’integrazione delle Forze armate italiane con quelle Nato ed europee.
Ma credo che sia giunto il momento di alzare lo sguardo verso una riflessione più profonda sul ruolo della costruzione europea”.
“L’Europa – conclude il ministro – è come un condominio di 27 piani con una scala in comune, quella monetaria, che ha bisogno di un tetto che protegga la costruzione e la difenda dalle avversità. Il tetto è rappresentato da un’Unione della difesa come parte del processo, una componente importante dell’Unione politica. E il governo si sta muovendo in questa direzione.
Per queste ragioni credo che debba essere seguito il monito che viene dal capo dello Stato verso un’Unione politica che non puo’ prescindere da un’Unione della difesa”