Crisi economica, Visco: “L’Esm sarebbe insufficiente, per questo c’è la Bce”
“L’Esm (fondo europeo salva-stati) ha risorse limitate, circa 500 miliardi di euro, se fosse l’unico meccanismo per affrontare una crisi finanziaria sarebbe insufficiente, per questo è stato previsto anche l’intervento della Bce”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Visco, intervenuto nel corso del dibattito in occasione del 26 Convegno della Società Italiana di Scienza Politica, ha commentato anche la situazione dello spread, che riflette “in parte differenze strutturali tra le economie e in parte l’avversione al rischio paese, a chi spetta il compito di eliminare quest’ultimo rischio? Spetta alla politica. La Bce – ha proseguito – interviene nel lasso di tempo che ci separa dal completamento del processo di integrazione”.
Così l’eventuale acquisto di titoli di Stato a breve termine, fino a 3 anni, da parte di Francoforte, “serve per evitare la differenziazione sui tassi a breve pagati dalle imprese. La Bce si prende questa responsabilità ma lo fa in maniera condizionale per evitare che l’altra componente dello spread”.