Fiat, Marchionne: “Faremo la nostra parte, ma non da soli”
“Non ho mai smesso di occuparmi della Fiat e non ho intenzione di farlo. Non ho alcuna intenzione di abbandonarvi”. A ribadirlo è stato l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne.
“Abbiamo gestito e assorbito i problemi senza assistenza esterna e – ha proseguito Marchionne, parlando ai suoi manager riuniti al Lingotto – li abbiamo superati. Le crisi del passato non erano pesanti come questa ma ne siamo sempre venuti fuori con un grande sforzo collettivo. Anche ora è possibile”.
Tuttavia, secondo il parere dell’ad dell’azienda torinese, è necessario “ripensare il modello di business al quale siamo abituati, siamo pronti a fare la nostra parte ma non da soli. Dobbiamo renderci conto – ha proseguito – che viste le attuali condizioni della domanda di auto e le previsioni degli anni a venire, l’Italia e l’Europa non potranno per noi più essere i soli mercati finali. Il loro peso è diventato troppo piccolo. Possiamo e dobbiamo pensare al settore dell’auto in Italia con una logica diversa, orientarlo in modo differente e attrezzarlo perché diventi un importante centro di produzione per le esportazioni fuori dall’Europa”.
“L’unica cosa che chiedo – ha aggiunto Marchionne – è non mollare. Ho deciso di guardare solo al futuro perchè è lì che ho intenzione di passare il resto della mia vita. L’unica cosa che vi chiedo è di non mollare”.