Istat, retribuzioni di fatto in aumento dello 0,6%
“Nel terzo trimestre 2012 si rileva, per il complesso dell’industria e dei servizi, un incremento congiunturale dello 0,6% dell’indice destagionalizzato delle retribuzioni lorde per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), al netto della cassa integrazione guadagni (cig). Le retribuzioni aumentano dello 0,6% nell’industria e dello 0,3% nei servizi. La crescita rispetto al terzo trimestre del 2011, misurata sull’indice grezzo, è pari al 2,1%. Nei primi nove mesi del 2012 l’indice grezzo è risultato superiore dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2011.
L’indice destagionalizzato degli oneri sociali aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L’indice grezzo cresce dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre del 2011. La ridotta crescita degli oneri sociali è dovuta, tra l’altro, alla fruizione dello sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello riferito agli importi corrisposti negli anni 2010 e 2011.
L’indice del costo del lavoro segna un aumento congiunturale dello 0,4%. In termini tendenziali, la crescita dell’indice grezzo è pari all’1,7%.
Nel confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente, l’incremento delle retribuzioni è del 2,5% nel settore industriale e dell’1,7% nei servizi.
All’interno dell’industria la crescita tendenziale delle retribuzioni più marcata si registra nel settore manifatturiero (+2,3%). Nei servizi, l’aumento maggiore si rileva nel settore del trasporto e magazzinaggio (+4,9%) a seguito del pagamento di premi di risultato che nel 2011 erano stati erogati nel quarto trimestre da alcune grandi imprese”, lo riporta un comunicato stampa di Istat.