Elezioni, Monti: “Detassare per alzare occupazione femminile al 60%”
Rispendendo ad alcune domande durante il Twitter Time, Mario Monti ha detto: “E’ necessaria una grande azione positiva volta a realizzare l’obiettivo degli accordi europei di Lisbona del 2000: portare il tasso di occupazione femminile dal 46% attuale alla media UE del 60%, mediante una detassazione selettiva che incentivi simmetricamente domanda e offerta.
Occorre inoltre realizzare: l”obiettivo di Barcellona’ in tema di assistenza alla prima infanzia, con un piano straordinario per gli asili nido; un piano nazionale per l’offerta di un servizio qualificato di assistenza alle persone non autosufficienti, che al tempo stesso attivi una nuova domanda e una nuova offerta di lavoro retribuito femminile.
Un contributo importante può venire dallo sviluppo del welfare aziendale. Si tratta di incentivare le imprese, via via che la crescita economica lo permette, a istituire asili aziendali; stipulare convenzioni con asili del territorio; costituire cooperative di ‘baby nido’ interaziendali, pubbliche/private.
Si possono mettere in atto misure di lavoro flessibile, come la possibilità di accorpare gli straordinari ai congedi di maternità e di paternità, facendo rientrare queste misure negli accordi di produttività e riconoscendo le agevolazioni fiscali e contributive stanziate a questo proposito. Gli asili nido non devono essere necessariamente comunali, possono anche essere privati-convenzionati. Il pagamento della retta va stabilito sulla base del reddito del nucleo familiare, mentre le risorse destinate devono essere sicure e strutturali, individuate nella legge di stabilità e non piu’ con misure una tantum. E’ opportuno favorire la costituzione di fondi bilaterali dedicati al sostegno delle famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici che devono far fronte al pagamento delle rette degli asili nido”.