Costa Concordia, Schettino: “Senza mia manovra sarebbero morti a migliaia”
L’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha diffuso una nota in cui si legge: “Se non avessi gestito in quel modo l’emergenza la nave sarebbe inabissata di poppa dopo le 23.00 portandosi dietro migliaia di persone. E’pertanto inaccettabile parlare di crimine.
Ieri si è parlato della vicenda con le stesse parole di un anno fa, per altro, utilizzando aggettivi come ‘criminale’ che nulla hanno a che fare con la gestione dello scenario creatosi a seguito di un incidente dove l’obiettivo primario da raggiungere è stato quello di salvaguardare la vita umana e nient’altro.
Inoltre si parlato nuovamente di manovra scellerata, quando dalle indagini è emerso che i miei ordini e la rotta da me approvata, erano di passare a circa un km dall’isola. Si è ancora parlato di abbandono nave quando chiunque abbia studiato la vicenda, ha ormai dopo un anno compreso, come fosse impossibile per me, e per il Comandante in Seconda e tutti gli altri ufficiali in quel momento, restare su un ponte ormai verticale. E’ stato tra l’altro accertato e confermato da testimonianze, come io abbia cercato di risalire ben due volte, continuando, comunque, a coordinare lo sbarco da terra (cosa che, da sott’acqua, mi sarebbe risultata difficile). Dette documentazioni sono evidenti e disponibili in supporto cartaceo e digitale da piu’ di 1 anno e non è accettabile che a tutt’oggi si continui ad istigare l’opinione pubblica con affermazioni non supportate dai fatti”.