Un bambino su quattro soffre la fame cronica
Una delle più ferequenti conseguenze della malnutrizione cronica infantile è l’arresto della crescita. Secondo l’Unicef l’80% dei bambini che soffrono la fame vivono in soli 14 paesi. Ben tre quarti di tutti bambini malnutriti vivono nell’Africa subsahariana e in Asia meridionale. Nel dettaglio: nell’Africa subsahariana il 40% dei bambini sotto i cinque anni sono cronicamente malnutriti mentre in Asia Meridionale il 39%. Nel 2011, segnala l’Unicef, i cinque paesi con il più alto tasso di malnutrizione infantile sotto i cinque anni erano l’India, con 61,7 milioni; la Nigeria, con undici milioni; il Pakistan, con 9,6 milioni; la Cina, con otto milioni e l’Indonesia con 7,5 milioni.
Purtroppo però l’arresto della crescita non è l’unica conseguenza della malnutrizione cronica: bisogna calcolare anche l’arresto dello sviluppo cerebrale e dunque delle capacità cognitive.
“I danni fisici e mentali del bambino causati dalla malnutrizione cronica sono irreversibili – spiega l’Unicef nel Rapporto Improving Child Nutrition: The achievable imperative for global progress -. Riducono le performance a scuola e i guadagni futuri. I bambini cronicamente malnutriti, rispetto agli altri, sono esposti anche a un più alto rischio di morte per malattie infettive”.
E’ per questo che molti dei Paesi, in cui questa piaga è più diffusa, stanno muovendo e promuovendo iniziative
A Maharashtra, uno degli stati più ricchi dell’India, tra il 2005 ed il 2006, il 39% dei bambini sotto i due anni di età ha sofferto di malnutrizione cronica. Una percentuale questa che nel 2012 è scesa al 23%, segno quindi che progressi si stanno facendo.
Passando all’America latina: in Perù, la malnutrizione cronica è scesa di un terzo tra il 2006 e il 2011. Ciò grazie alla Iniziativa sulla Malnutrizione dei Bambini. Questo progetto che ha coinvolto i candidati politici nella firma del documento 5 by 5 by 5 con il fine di ridurre la malnutrizione cronica dei bambini, con età inferiore ai cinque anni, del 5% in cinque anni.
In Africa: l’Etiopia è riuscita a ridurre la malnutrizione cronica dal 57% al 44%. Il paese africano, tra il 2000 e il 2011, è riuscito ad abbassare la mortalità infantile a 77 morti ogni mille nati vivi contro i 139 ogni mille registrati precedentemente.