Governo, Letta al Senato: “Squadra ministri è già parte del programma”
Parlando al senato in attesa del voto di fiducia al governo, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha detto: “Vi confesso che la mia giornata è cominciata con la lettura dei giornali, l’incontro con Peres e il dibattito in quest’Aula e si è caricata di molta preoccupazione. C’è un grande problema e un carico di aspettative eccessivo rispetto all’oggettiva fragilità di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo.
Nel mio viaggio di 36 ore nelle capitali d’Europa cercherò di presentarmi, aprire un canale di comunicazione e raccontare quanto successo in Italia in questi ultimi cinque giorni. Non è un esercizio semplice, ma domani farò la mia parte.
Io ho indicato 18 mesi non perché sia irrispettoso nei confronti del Parlamento ma perché ritengo che la vita di questo governo debba essere legata ad alcuni provvediemnti certi che i cittadini devono esigere da noi.
Le Istituzioni devono essere in grado di decidere sulle questioni più complicate e più complesse.
La squadra di ministri è già parte del programma. A proposito dei Comuni, abbiamo scelto il presidente dell’Anci e questo è un segnale che non credo debba aggiungere molte parole rispetto a questo tema. Lavorerà con il Parlamento in un rapporto corretto perché in questi ultimi 10 anni si è reso mano a mano sempre più asimmetrico oggettivamente il rapporto tra le nostre istituzioni.
Le due Camere non funzionano in un sistema in cui hanno esattamente gli stessi poteri. Da qui il tema della Convenzione costituente. E’ un tema rispetto al quale c’è stato un lavoro molto forte, marcato, profondo che ha portato molti punti di convergenza possibile”.