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Lo sport e l’impatto sull’economia

di Mirko Spadoni

sport_crisi_economicaIn Italia lo sport ha un peso pari all’1,6% del Pil nazionale nel 2011 e genera un giro d’affari di circa 25 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dalla lettura del Focus realizzato dal Servizio Studi della Bnl.
Nel Belpaese, si legge nel rapporto, le spese per lo sport delle famiglie residenti ammontano a 22 miliardi di euro, pari al 2,3% del totale dei consumi. Gli italiani spendono per le attività sportive “un importo equivalente alla spesa per le comunicazioni (telefonia, giornali, media) e pari al 17% circa delle spese alimentari”. Lo sport ha quindi “assunto una dimensione economica rilevante”, eppure nel 2008 la sua incidenza sul Pil era decisamente superiore: il 2,8%.
Nonostante questo calo, l’indotto (investimenti in opere pubbliche, turismo, trasporti, media tradizionali e innovativi, occupati diretti ed indiretti, imprese di ogni classe dimensionale che operano nel settore, innovazione tecnologica ed export) arriva a circa tre punti percentuali di Pil. Mentre il valore della produzione direttamente e indirettamente attivato dallo sport è pari a oltre 50 miliardi di euro e si calcola che le entrate delle Amministrazioni pubbliche attribuibili al comparto ammontino a circa cinque miliardi di euro.
Ad essere aumentato il numero delle persone che praticano un’attività sportiva: rispetto a quanto rilevato nel 2001, è stato registrato un incremento di ben 2,7 punti percentuali (pari a circa 1,6 milioni di individui), “a fronte di una contrazione di 1,2 milioni nel numero dei sedentari”.
La percentuale degli italiani che nel 2011 ha dichiarato di non praticare sport né attività fisica nel tempo libero è pari al 38,3%, si tratta di oltre 22 milioni di persone, un valore elevato rispetto a quelli dei principali paesi europei.
In Italia, quindi, la quota delle persone che dichiarano di svolgere un’attività sportiva è superiore alla media dei Paesi europei. Eppure, la spesa pubblica italiana destinata allo sport è decisamente inferiore, in “valori assoluti”, rispetto a quella di molti altri paesi. Ad esempio, “Gran Bretagna, Germania e Francia destinano allo sport un ammontare di contributi pubblici compreso tra il 3 e il 5% del Pil nazionale a fronte del 2% italiano”.
Nel periodo compreso tra il 2001 e il 2009, “le risorse pubbliche destinate allo sport hanno registrato una crescita media del 5%”, sottolinea il rapporto BNL. Una crescita costante, che però ha subito “un’inversione di tendenza nel 2010”, quando si è registrato un calo del 16% e che ha portato il flusso annuo a circa 2,5 miliardi di euro. Oltre la metà della spesa, rileva lo studio, viene sostenuta dai comuni (54%), seguiti dallo Stato che contribuisce con il 27% del totale, dalle regioni (11%) e dalle province (8%).
Con l’insediamento del nuovo esecutivo assisteremo ad un’inversione di tendenza? La ministra alle Pari opportunità e Politiche giovanili, Josefa Idem, ha annunciato la propria intenzione di impegnarsi affinché tutti, a partire dai bambini, possano svolgere un’attività sportiva. Perché fare sport “non deve essere un lusso”. Se accompagnate da atti concreti, le parole pronunciate dalla Idem, all’apertura dei lavori del 226esimo Consiglio nazionale del Coni, potrebbero forse cambiare il mondo dello sport italiano, che attualmente dipende moltissimo dall’attività di volontariato. Come sottolinea il rapporto Bnl, sono infatti i volontari a fornire un grande contributo con il loro lavoro. Un’analisi condotta presso un campione di 11.000 associazioni sportive ha evidenziato come mediamente operino 10-12 volontari per associazione offrendo circa cinque ore di lavoro volontario a settimana. Numeri significativi, se si tiene conto del fatto che a livello nazionale si arriva “ad un ammontare pari a circa 400 mila volontari e 225 milioni di ore di volontariato per un valore annuo quantificabile in 3,4 miliardi di euro di lavoro equivalente”.

 

1 Commento per “Lo sport e l’impatto sull’economia”

  1. stefano giommoni

    Buonasera,
    ho preso spunto da questo articolo di Spadoni (Lo Sport e l’impatto sull’economia) per la mia tesi di laurea sul marketing sportivo. Mi servirebbe sapere in che data è stato pubblicato, grazie!!
    Cordiali saluti

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