Emilia Romagna, Letta: “Vogliamo lavorare per dare risposte ai terremotati”
“Vogliamo lavorare moltissimo per dare risposte”. A dirlo, parlando al suo arrivo a Bologna con alcuni cronisti presenti, è stato il presidente del Consiglio Enrico Letta.
“Siamo qui oggi, come ha bene detto il presidente Errani, né per celebrazioni né per autocelebrazioni, ma per guardare al futuro; oggi siamo nelle condizioni di poter operare perché in questo anno si è lavorato bene” sia nel momento dell’emergenza, sia in quello della ricostruzione appena partita, ha affermato il premier aprendo l’incontro.
Per prima cosa, il presidente del Consiglio ha però voluto “ricordare le vittime e mandare un pensiero alle famiglie”, ma anche per esprimere un “ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato: i volontari, i servitori dello Stato che hanno svolto il loro lavoro fino in fondo e oltre, i sindaci e tutti gli altri” che hanno mosso una macchina di intervento da subito dopo le prime scosse di terremoto, che avevano fatto tremare la terra.
“Qui c’è un problema nazionale, qui c’è il motore della crescita del nostro Paese che è stato colpito – ha voluto puntualizzare nel corso del suo intervento il presidente del Consiglio – La caduta del Pil dello scorso anno e di quest’anno è figlia anche del terremoto perché è stato colpito un pistone del motore dell’Italia, motore che deve ripartire e che abbiamo bisogno vada al massimo per raggiungere di nuovo obiettivi di crescita e il segno più il prossimo anno”. E “per far ripartire il motore servono gli incentivi giusti e lavoreremo per questo, anche perché ci sia la capacità di attirare e trattenere”.