Partito democratico, Renzi: “Segretario e sindaco non sono incompatibili”
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto: “Io mi sono stancato di passare per il monello in cerca di un posto, il ragazzo tarantolato con la passione del potere. Sono l’unico che non si è seduto su nessuna poltrona ed è rimasto dov’era prima. Se c’è bisogno di me, me lo diranno i sindaci, i militanti. Persone che stimo molto mi consigliavano di non farlo; ora però si vanno convincendo anche loro. Se ci sarà la mia candidatura alla segretaria del Partito Democratico di sicuro non sarà come l’altra volta una campagna improvvisata, per quanto bella. C’è bisogno di una squadra ben definita. Il ruolo di leader di partito e quello di primo cittadino non sono incompatibili.
Avere una funzione nazionale finora ha aiutato a fare meglio il sindaco, ad esempio a trovare i fondi per salvare il Maggio Fiorentino. La scelta comunque dipende dal partito e non da me”.
Ora anche i bersaniani mi chiedono ‘Matteo ora basta, ci stai o no?’. Certo, il rischio che il governo cada in pochi mesi come successe a Prodi con Veltroni c’è. Anche piu’ grave di quello del 2007: allora c’era un governo di centrosinistra, questo vede sinistra e destra insieme”.