Il governo e il divieto di sigarette (anche) elettroniche nelle scuole
Le parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sono chiare: con le decisioni prese nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, il governo vuole lanciare un “segnale molto forte” nell’azione di contrasto al fumo delle sigarette elettroniche e non.
Tanti sono infatti i provvedimenti contenuti nel disegno di legge Disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare, di benessere animale, nonché norme per corretti stili di vita ed esaminati durante il Cdm di venerdì mattina.
Provvedimenti come il divieto di fumo in auto, quando a bordo ci sono donne incinte e minori, e bando totale di sigarette (anche elettroniche) all’interno degli istituti scolastici.
Alla fine il Cdm ha deciso di rinviare alle camere le disposizioni riguardanti il fumo in automobile, che secondo quanto contenuto nel disegno di legge deve essere vietato quando il veicolo è in movimento o in sosta “in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza”.
Arriva invece la stretta sulle sigarette elettroniche, già annunciata più volte dal ministro Lorenzin: i dispositivi non potranno essere infatti venduti ai minori di 18 anni. Mentre le confezioni dovranno riportare alcune raccomandazioni sulla possibilità che l’uso di tale prodotto possa causare dipendenza.