Occupati e disoccupati in Europa
Il tasso di disoccupazione nell’eurozona si attesta nel mese di giugno, secondo le stime di Eurostat, al 12,1% (nell’Europa a 27, invece, si attesta al 10,9%). Entrambi i valori risultano per lo più stabili rispetto alla precedente rilevazione. Sono sempre Austria (4,6%), Germania (5,4%), Lussemburgo (5,7%) e Paesi Bassi (6,8%), i Paesi con il minor tasso di disoccupazione. Al contrario, la quota più alta di disoccupati, viene rilevata ancora in Grecia (26,9% ad aprile 2013), Spagna (26,3%) e Portogallo (17,4%). I maggiori incrementi nell’arco di un anno sono avvenuti, infatti, in Grecia (dal 23,1% al 26,9% tra aprile 2012 e aprile 2013), a Cipro che dall’11,7 passa al 17,3% e in Slovenia dall’8,8% all’11,2%. Il percorso inverso è stato registrato in Lettonia (dal 15,5 al 12,5%), in Estonia (dal 10,1 all’8% tra maggio 2012 e maggio 2013). Oltre cinque milioni di giovani sotto i 25 anni (cinque milioni e 512 mila) risultano disoccupati a maggio nell’Ue27 di questi tre milioni e 526 mila nell’area euro. Se in Germania (7,5), Austria (9,3) e Paesi Bassi (11) la disoccupazione giovanile non va oltre una determinata soglia, in Grecia (58,7 ad aprile 2013) e Spagna (56,1) si rilevano livelli record.