Gli italiani alle prese con gli usurai
Nel 2013 sono stati 52 gli arresti della Guardia di Finanza ai danni di trafficanti di metalli mentre nel complesso i denunciati sono stati 86. Un dato questo in aumento del 200% rispetto al 2012. Sono stati ben 179 i kg di oro e argento sequestrati, facendo registrare un aumento dell’86% rispetto allo scorso anno. Aumenti, questi, dettati dalla sempre più ampia diffusione dei compro oro. Basti pensare che, secondo il Rapporto Eurispes 2013, il 28,1% degli italiani si è rivolto ad un compro oro, facendo registrare un forte aumento rispetto all’anno precedente: +8,5%.
Una serie di operazioni svolte dalla Guardia di Finanza, ha consentito di monitorare i diversi metodi utilizzati dalla criminalità per trafficare in nero il biondo metallo. “Tra le più recenti fenomenologie – si legge in una nota della Gdf -, uniformemente distribuite sul territorio nazionale, si segnalano:
fraudolenti sistemi di esportazione di oro verso aziende estere, risultate in larga parte inesistenti ovvero cessate in data antecedente all’effettuazione delle operazioni doganali, per “mascherare” vendite di oro in nero in Italia; conferimenti di preziosi non annotati sul registro del commercio dei beni usati, di cui all’art. 128 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza o registrati per quantitativi non corrispondenti a quelli effettivi; esercizio in via professionale dell’attività di commercio di oro da investimento e per finalità industriali, in assenza dei requisiti previsti dalla legge”.
Non solo compro oro: sempre più italiani, a causa della crisi, si sono rivolti agli usurai. Solo nel 2013 la Gdf ha svolto 266 operazioni, ben il 40% in più rispetto al 2012. I patrimoni sequestrati a queste associazioni illecite ammonta a 167 milioni di euro, più del 1500% in più rispetto allo scorso anno. Nel dettaglio sono stati 248 gli usurai denunciati e 48 gli arrestati. “Le indagini segnalano un’evoluzione del fenomeno – spiegano le Fiamme Gialle – che si sta sempre più spostando verso una dimensione associativa, con sodalizi criminali che danno luogo, in alcuni casi, a vere e proprie strutture societarie esercitando attività finanziaria abusiva ed usuraia nei confronti di commercianti, piccoli imprenditori e artigiani”.