Governo, Letta: “Con la crisi l’Italia è di nuovo sul banco imputati Ue”
“Sono le forze della maggioranza che rischiano di generare una crisi. Una crisi oggi significherebbe contrarre ancora gli orizzonti, posticipare ancora le misure a favore dei disoccupati giovani e non giovani, sedere ancora una volta sul banco degli imputati nell’Europa e nel mondo: l’Italia incorreggibile, l’Italia che non impara mai dai propri errori”, è quanto detto dal premier Enrico Letta, nel suo discorso nell’Aula del Senato.
“In uno stato di diritto – ha aggiunto – ci si basa su principi di legalità. Le leggi si applicano ne’ ad personam e ne’ contra personam fermo restando il diritto alla difesa, che va riconosciuto ad ogni cittadino e senatore.
Non solo sulle riforme ma anche rispetto alla situazione dell’economia ce la possiamo fare. L’economia si è stabilizzata e va verso la ripresa abbiamo alle spalle un incubo, una crisi che ha fatto perdere al Paese più di otto punti di Pil e un milione di posti di lavoro, un cataclisma per l’economia e per la società che ha portato alla disperazione le famiglie e i cittadini. E’ su di loro che si possono abbattere le conseguenze di una crisi del governo”.