Fisco, conclusa operazione ‘casa fantasma’: scoperti 492mila immobili
492mila immobili di una rendita complessiva di 288 milioni di euro. Questo è il risultato dell’operazione ‘case fantasma’. A renderlo noto è stata l’Agenzia delle Entrate, spiegando che si tratta dei risultati dell’ultima fase della complessa attività di controllo sui fabbricati sconosciuti al Catasto, che ha fatto emergere, su più di 2,2 milioni di particelle del Catasto Terreni, oltre 1,2 milioni di unità immobiliari urbane non censite nella base-dati catastale.
Le unità immobiliari urbane censite al Catasto, grazie all’operazione di controllo, sono 1,2 milioni. Di queste, quasi 769mila hanno trovato una rendita catastale definitiva, mentre a 492mila ne è stata attribuita una presunta.
L’intera operazione ‘case fantasma’ è suscettibile di generare, nel caso in cui le rendite presunte fossero confermate, un maggior gettito complessivo quantificabile dal Dipartimento delle Finanze in circa 589 milioni di euro, di cui circa 444 milioni di euro ai fini Imu, circa 137 milioni di euro ai fini delle imposte sui redditi (Irpef e “cedolare secca”) e circa 7,5 milioni di euro ai fini dell’imposta di registro sui canoni di locazione.