Legge Severino, il pg: “Non ha risolto problemi, ma li ha creati”
La legge Severino “ha posto più problemi di quelli che voleva risolvere perché nelle norme c’è mancanza di indicazioni nitide”. A dirlo è stato il sostituto procuratore generale della Cassazione Vito D’Ambrosio, parlando nel corso della sua requisitoria sulla legge Severino all’attenzione delle sezioni unite della Suprema Corte.
Per la prima volta, i giudici affrontano i nodi interpretativi della legge 190 del 6 novembre 2012. Affrontano, nello specifico, i limiti di demarcazione tra il reato di concussione e quello di induzione nati dopo lo “spacchettamento” della concussione.
Il pg sarebbe incline a mantenere una configurabilità ampia del reato di concussione punito in maniera più pesante rispetto a quello di induzione, e che prevede tempi di prescrizione più lunghi e pene accessorie.