Letta: “A fine anno primi segnali di crescita reale”
“Berlusconi ha la sua risposta nel voto di fiducia al governo dell’ottobre scorso. In quella occasione il Parlamento ha dato la fiducia ad una richiesta il cui pilastro è che l’Italia ha bisogno di governo, di una ripresa e che ci sia la separazione tra singole questioni giudiziarie e il governo”, è quanto risposto da Enrico Letta alla proposta avanza da Silvio Berlusconi su un possibile intervento di Palazzo Chigi sulla sua decadenza da senatore.
Intervistato da Radio Anch’io il premier ha detto: “A fine anno ci saranno i primi segnali di crescita reale, di crescita positiva. Stanno dando il loro frutto gli interventi sull’occupazione giovanile. Certo per tornare ai livelli pre-crisi ci vorrà del tempo. Ma molto dipende da come sfrutteremo le occasioni, a partire dalla Expo’ 2015, che da sola può dare un punto di crescita. La Legge di stabilità – ha poi aggiunto – ha un suo equilibrio e punta a non sfasciare quanto fino ad ora faticosamente raggiunto. Il Parlamento ne discuterà mantenendo questi equilibri. L’Italia è come un giocatore che si è rotto i legamenti. Ora il nostro Paese ha rimesso i legamenti a posto e non li vuole sfasciare e piano piano ricomincia a giocare”.
Riferendosi invece alla legge elettorale il presidente del Consiglio ha detto: “‘Rivolgo un appello al Parlamento perché segua le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: su alcune riforme la spinta del governo è fondamentale. Altre invece è il Parlamento che deve farle. Comunque, ha ragione il Presidente della Repubblica, non si deve fare solo una megariforma della legge elettorale. Possiamo procedere anche a ritocchi che consentano di evitare il Porcellum, che continuo a considerare il male assoluto”.
Tornando nuovamente alla legge si Stabilità Letta ha poi aggiunto: “Il nostro Paese deve essere un paese dove ci sia trasparenza sul tema dei pagamenti elettronici, delle ristrutturazioni edilizie, dell’ecobonus. Tutte misure che consentono la trasparenza, che è la migliore lotta all’evasione fiscale”.