Caso escort, i pm: “Non ci fu estorsione ai danni di Berlusconi”
Non ci fu alcuna estorsione dietro la consegna di 500 mila euro fatta dall’ex premier Silvio Berlusconi a Giampaolo Tarantini nel periodo compreso tra marzo e luglio del 2011. A stabilirlo è stata la procura di Roma, che ha chiesto l’archiviazione delle posizioni dell’imprenditore barese e di Walter Lavitola.
La richiesta di archiviazione, recante le firme del procuratore Giuseppe Pignatone, dell’aggiunto Francesco Caporale e del sostituto Simona Marazza, è estesa anche ad altri tre indagati: Angela Devenuto, moglie di Tarantini, e due collaboratori di quest’ultimo.