Vittime della strada, in Italia oltre la media europa
Dal 1950 ad oggi gli incidenti stradali hanno causato 500 mila morti e circa 14 milioni di feriti. Sono i numeri riportati dall’Asaps nella Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. Il portale della sicurezza stradale spiega che “è come se avessimo continuato la seconda guerra mondiale sul nostro asfalto in questi 63 anni”.
Il record massimo risale al 1972, anno in cui sulle strade hanno perso la vita 12 mila persone mentre quello minimo appartiene al 2012 con 3.653 morti. Tuttavia il trend in diminuzione italiano risulta minimo in confronto alla media europea: l’anno scorso il nostro paese ha riscontrato un calo del 5,4% contro la diminuzione dell’8,8% registrato il Europa. L’Italia conta 60,1 morti ogni milioni di abitanti, mentre la media europea ne segna 55.
Entrando nel dettaglio la Germania conta 44 morti ogni milione di abitanti, l’Inghilterra addirittura 28,1. “I controlli anti-alcol ci sembrano in flessione – spiega l’Asaps -, quelli contro la droga sono pochissimi. Il contrasto alla velocità con l’uso dell’elettronica è stato molto utile, qualche volta purtroppo è stato declinato sul versante della facile cassa, per questo va ridata energia al controllo su strada con la presenza fisica delle pattuglie che siano in grado di contrastare l’abuso di alcol, di droga, l’uso ormai dilagante del cellulare alla guida, il controllo dei tempi di guida nel trasporto pesante. Le strade poi sono in condizioni ormai intollerabili per un paese che ha l’80% del movimento merci su gomma, che dovrebbe fare del turismo la sua bandiera”.
Secondo unostudio condotto da Istat e Aci nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. Rispetto al 2011, gli incidenti sono scesi del 9,2%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653. Nella UE27, sono morte nel 2012 in incidenti stradali 27.724 persone (l’8,8% in meno rispetto al 2011) ovvero 55 persone ogni milione di abitanti. L’Italia ha registrato un valore pari a 60,1, collocandosi al tredicesimo posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.