La disoccupazione è al 12,9%
Il peggior dato dall’inizio della crisi. Un milione di posti di lavoro persi dal 2008. Il tasso di disoccupazione a gennaio, afferma l’Istat, si attesta al 12,9% segnando +0,2 sul mese e dell’1,1% su base annua. I disoccupati sono quasi 3,3 milioni. Ennesimo record, invece, per la disoccupazione giovanile che balza al 42,4%.
“A gennaio 2014 – si legge nella nota dell’Istat – gli occupati sono 22 milioni 259 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell’1,5% su base annua (-330 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 293 mila, aumenta dell’1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e dell’8,6% su base annua (+260 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi”.
“I disoccupati tra i 15 e i 24 anni – prosegue l’Istat – sono 690 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-45 mila unità) e dello 0,1% rispetto a dodici mesi prima (-9 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti su base annua”.