Corruzione, Corte dei Conti: “Favorita da un’eccessiva burocrazia”
L’esistenza di “regole sempre più minuziose” ha portato “ad un’ingessatura dell’azione pubblica” e l’eccesso di “burocratizzazione ha consentito l’insorgere di fenomeni corruttivi, favoriti da chi, avendo parte nel procedimento, è in grado di accelerare, rallentare o evitarne passaggi procedurali”. A sottolinearlo, nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare per la semplificazione, è il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri.