Elezioni europee, Napolitano: “Euroscetticismo? Non si torna indietro”
“Le prossime elezioni europee potranno anche essere caratterizzate da una significativa ondata di euroscetticismo ma non credo ad un’Europa che torni indietro. Il timore è che se si avessero forti rappresentanze euroscettiche nel Parlamento diventerebbe più faticoso il cammino. Io non credo ad un’Europa che torni indietro, anche con tutti coloro che arrivassero da euroscettici al Parlamento europeo. Forse qualcuno sarebbe anche conquistato da una conoscenza diretta, da una partecipazione diretta. Poi ormai quello che si è costruito nei rapporti tra le società, tra le economie, tra le culture e anche tra i sistemi giuridici non può essere distrutto nemmeno da parte di chi lo voglia accanitamente. La controffensiva europeista deve partire dalla forte valorizzazione di quello che si è costruito in Europa in questi sessant’anni. Non solo c’è stata la Comunità europea intesa come comunità economica, non solo c’è stato il Mercato Comune, non solo ci sono state tante relazioni di carattere economico-sociale, ma si è costruito un diritto comune ed è una cosa straordinaria. Gli interessi elettorali o politico-elettorali dei singoli Paesi hanno sempre pesato molto, troppo, nelle elezioni per il Parlamento europeo. Si è finito per parlare molto più di Italia, di Francia, di Germania che di Europa, sono state quasi delle campagne nazionali. Questa volta no, questa volta non si può sfuggire al tema europeo che sarà al centro”, lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorno Napolitano, nel corso di un’intervista rilasciata a Fabio Fazio per Che tempo che fa.