Il premier Renzi declassifica gli atti sulle stragi di Stato
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha firmato oggi a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica Marco Minniti e del Direttore del Dis, amb. Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna, rapido 904. Questo è quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
“Secondo quanto stabilito nel CISR dello scorso venerdì, la direttiva – si legge sempre nella nota – consente il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato che rappresentano un importante contributo alla memoria storica del Paese. I documenti verranno versati secondo un criterio cronologico (dal più antico ai tempi più recenti), superando l’ostacolo posto dal limite minimo dei 40 anni previsti dalla legge (fatto che vale per tutte le Amministrazioni) prima di poter destinare una unità archivistica all’Archivio Centrale”.