Povertà, Papa Francesco: “Corriamo il rischio di essere solo spettatori”
“Abbiamo a disposizione tante informazioni e statistiche sulle povertà e sulle tribolazioni umane. C’è il rischio di essere spettatori informatissimi e disincarnati di queste realtà, oppure di fare dei bei discorsi che si concludono con soluzioni verbali e un disimpegno rispetto ai problemi reali. Troppe parole ma non si fa niente, questo è un rischio, non il vostro, voi lavorate bene. C’è il rischio quando sento alcune conversazioni che conoscono le statistiche, che barbarità. ‘Ma cosa fai tu per la barbarità? Niente, parlo!’ E questo non rimedia niente! Di parole abbiamo sentite tante, quello che serve è l’operare, l’operato vostro, la testimonianza cristiana, avvicinarsi come Gesù lo ha fatto. Imitiamo Gesù. Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore”, così Papa Francesco nell’udienza in piazza San Pietro.