Commercio estero: a maggio +2,2% per le esportazioni
Rispetto al mese precedente, a maggio 2014 si rileva una crescita sia per le esportazioni (+2,2%) sia per le importazioni (+3,2%). L’aumento congiunturale dell’export è trainato dalle vendite verso i mercati extra Ue (+5,4%) mentre quelle verso i paesi Ue registrano una flessione (-0,4%). L’espansione sui mercati esteri è diffusa a tutti i principali raggruppamenti, risultando particolarmente sostenuta per i beni strumentali (+5,7%).
La crescita congiunturale degli acquisti dall’estero è in espansione per entrambe le aree, ma è più marcata per i paesi extra Ue (+4,6%) rispetto a quelli Ue (+2,1%). L’aumento è esteso a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei beni di consumo non durevoli (-0,7%).
Nel trimestre marzo-maggio 2014, la riduzione congiunturale dell’export (-0,9%) è determinata principalmente dall’area extra Ue (-1,5%). In espansione le vendite di beni strumentali (+1,0%) e di consumo (+0,4%). La flessione dell’import (-1,4%) è più ampia dall’area extra Ue (-2,5%).
A maggio 2014, la contenuta crescita tendenziale dell’export (+0,2%) è la sintesi dell’incremento delle vendite verso l’area Ue (+2,4%) e di un’analoga diminuzione verso l’area extra Ue (-2,3%). Al netto delle differenze nei giorni lavorati (21 nel 2014 e 22 nel 2013) l’incremento tendenziale dell’export è del 3,0%. L’aumento tendenziale delle importazioni (+0,9%) riguarda sia l’area Ue (+1,0%) sia, in misura minore, l’area extra Ue (+0,8%).
A maggio 2014 il saldo commerciale è positivo (+3,7 miliardi), in leggera flessione rispetto a maggio 2013 (+3,9 miliardi). Si registra un avanzo sia con i paesi extra Ue (+2,5 miliardi) sia con quelli Ue (+1,2 miliardi). La bilancia commerciale al netto dei prodotti energetici è attiva per 7,9 miliardi. Belgio (+16,9%), paesi EDA (+12,8%), Cina (+8,9%), Stati Uniti (+7,7%) e Germania (+5,5%) sono i mercati più dinamici all’export.
Risultano in forte espansione le vendite di articoli sportivi, giochi e preziosi (+7,5%), di autoveicoli (+5,6%) e di articoli di abbigliamento (+5,1%). Gli acquisti da Repubblica ceca (+9,6%) e Polonia (+8,2%) sono in rilevante aumento. Le importazioni di autoveicoli (+19,8%) e di petrolio greggio (+10,8%) registrano una forte crescita.
(fonte: Istat)