Le aziende agrituristiche in Italia
Sono 20.897 le aziende agrituristiche registrate in Italia nel 2013. Secondo l’Istat il numero sarebbe cresciuto del 2,1% e di 423 unità. Nel corso dell’anno le aziende che hanno iniziato l’attività agrituristica sono state 1.697, quelle che invece hanno avviato pratiche per la chiusura 1.274.
Nel corso del decennio 2003-2013 le aziende di questo dipo sono aumentate del 60,5%, passando da 13.019 unità a 20.897. Il numero dei posti letto è lievitato di 97.738 unità e quello dei posti a sedere di 157.615.
Tra il 2012 ed il 2013 l’aumento maggiore è stato registrato nel Nord Ovest (+5,9%) e nel Nord Est (+5,8%). Al Sud è emerso invece un calo del 5,8%.
Le regioni più virtuose sono state la Lombardia e il Trentino Alto Adige (quest’ultimo, con 4.108 aziende, insieme alla Toscana, con 3.098, si conferma il territorio in cui l’attività agrituristica è più radicata) rispettivamente con un +106 e un +102 unità. Male l’Abbruzzo che invece ne perde 121.
Gli agriturismi a conduzione femminile sono quelli che sono cresciuti di più nel periodo di riferimento arrivando ad occupare un terzo del mercato totale. Si parla di un aumento del 2,4% contro l’aumento dell’1,9% di quelli gestiti dalla componente maschile. Nel Nord del Paese gli agriturismi in mano a donne sono cresciuti del 6,3% e al Centro dell’1,7%. Nel mezzogiorno sono invece diminuiti del 3,1%. La regione che conta più aziende agrituristiche a guida femminile è la Toscana con 1.675, il 40,8% del totale della regione e il 22,5% di tutte le aziende di questo tipo gestite da donne.