Gli spot del Super Bowl 2015
Al solito il Super Bowl è l’evento sportivo-mediatico dell’anno, non solo negli Stati Uniti. Cattura così tanti spettatori nel mondo che per un’azienda apparire negli spazi pubblicitari è sì un costo, ma anche un enorme ritorno di immagine. Quest’anno – il 1 febbraio si è disputata l’edizione XLIX – sono stati sborsati in media 4 milioni di dollari per 30 secondi di pubblicità. Sul campo i New England Patriots hanno avuto la meglio nella finale di football americano su Seattle per 28 a 24, in quella che è stata ritenuta da esperti e appassionati una delle gare più elettrizzanti di sempre. Gloria per Tom Brady, il quarterback dei Patriots che, grazie al quarto titolo, diventa il più vincente in questo sport (Brady è anche famoso per essere il marito di Gisele Bündchen). E proprio il quaterback è protagonista di uno degli spot ufficiali del Super Bowl, al fianco di Ted e Mark Wahlberg.
Qui una carrellata degli spot messi in onda (via Cnn).
Un po’ “amarcord”, lo spot della Bud.
Non mancano le super star, da Kim Kardashian a Pierce Brosnan.
E non mancano, ovviamente, gli spot particolarmente “audaci” quale che sia il contenuto.
Ma forse lo spot più importante andato in onda è quello – il primo nel suo genere in questa occasione – contro la violenza sulle donne dell’associazione No More e della stessa Nfl (National Football League), particolarmente sensibile all’argomento. La pubblicità dura all’incirca un minuto e fa riferimento ad una storia accaduta diversi anni fa, ma resa pubblica di recente con la messa online della registrazione della chiamata di una donna la quale, fingendo di ordinare una pizza, chiedeva aiuto a causa dei maltrattamenti in casa da parte del compagno.
F. G.