Istruzione, presentata al Cdm la riforma “La Buona scuola”
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha presentato al Consiglio dei Ministri la riforma che prende il nome di “La Buona Scuola”. Il punto di partenza per la composizione del testo – che verrà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri – sono i risultati raccolti sul rapporto pubblicato sul sito labuonascuola.it dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014 grazie agli 1.800.000 partecipanti alla consultazione on-line e off-line, i 2040 dibattiti e il coinvolgimento del 70 per cento delle scuole.
“La Buona Scuola” avrà quindi come obiettivi: Rafforzare le competenze degli studenti con flessibilità nei programmi, inclusione e integrazione; avere un organico funzionale e potenziare l’offerta formativa; i dirigenti scolastici diventano leader educativi con strumenti e personale adeguati per il miglioramento dell’offerta formativa; organi collegiali più efficaci e rappresentativi; valutazione, formazione e carriera degli insegnanti; un rapporto più stretto e stabile fra scuola e lavoro con alternanza obbligatoria nell’ultimo triennio delle superiori; per quanto riguarda l’edilizia scolastica si vuole procedere con bandi per la costruzione di scuole altamente innovative, creare un’anagrafe dell’edilizia che sia trasparente sugli immobili della scuola e nuove risorse e procedure semplificate e più rapide per costruire nuove strutture; una scuola digitale con un nuovo piano nazionale che metta al centro formazione dei docenti e competenze degli studenti; una scuola che goda di una semplificazione amministrativa.