Fisco, Unimpresa: “Tassa di soggiorno taglia le gambe al turismo”
“L’eventuale estensione e rincaro della tassa di soggiorno per gli stranieri corre il rischio di tagliare le gambe al turismo, un settore che può senza dubbio fare da traino per l’intera ripresa economia del nostro Paese”. Lo sostiene il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, attraverso la diffusione di un comunicato stampa. “Già oggi – prosegue Longobardi – quel balzello genera un gettito di 270 milioni di euro che viene assorbito, in termini di minori entrate, dagli stessi operatori turistici, e in particolare gli albergatori, costretti ad applicarlo ai loro ospiti. Quella tassa, anche se prevista in altri ordinamenti, è particolarmente sbagliata proprio in Italia che può e deve sfruttare ancora di più il business del turismo, sia per le bellezze naturali sia per quelle artistiche e culturali che fanno del Paese una meta unica per i turisti di tutto il mondo. Bisogna rendere l’Italia più appetibile e non disincentivare gli arrivi, specie se con odiose misure fiscali”. “La tasse vanno tagliate e basta, non servono – conclude Longobardi – partite di giro”.