Istruzione, Save the Children ha diffuso il rapporto sulla povertà educativa
“La povertà educativa, cioè la mancanza delle competenze necessarie per uno sviluppo adeguato e per farsi strada nella vita, è una mina innescata sul futuro di milioni di bambini e adolescenti italiani”. Lo rivela Save the Children attraverso la diffusione del rapporto Illuminiamo il Futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa, diffuso lunedì 14 settembre 2015 nell’ambito della Campagna Illuminiamo il Futuro, partita nel 2014 per sensibilizzare le istituzioni e contrastare il fenomeno.
“Quasi il 25% dei quindicenni – spiega il dossier – è sotto la soglia minima di competenze in matematica e quasi 1 su 5 in lettura, percentuale che raggiunge rispettivamente il 36% e il 29% fra gli adolescenti che vivono in famiglie con un basso livello socio-economico e culturale: povertà economica e povertà educativa, infatti, si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione”. “D’altra parte – prosegue Save the Children – notevoli sono le carenze di servizi e opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche: solo il 14% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido o usufruire di servizi integrativi, il 68% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno e il 64% dei minori non accede ad una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali, con punte estreme in Campania (84%), Sicilia (79%) e Calabria (78%). In particolare, il 48,4% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro nell’anno precedente, il 69,4% non ha visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo, il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva”.