Referendum, Renzi: “La demagogia non paga. Ha perso chi voleva la conta”
“Qualche consigliere regionale, qualche presidente di regione, tutti coloro che ora faranno una esibizione e diranno di aver vinto nonostante abbiano perso, chi ha voluto questa consultazione solo per fare una conta interna e a scopi personali. La demagogia non paga”. È stato il commento del premier Matteo Renzi in seguito al referendum. “Il governo non si ascrive tra i vincitori – ha aggiunto – e che chi ha votato merita rispetto ma il risultato è netto, chiaro. Bisogna festeggiare, alzare i calici per quei lavoratori che non hanno perso il posto di lavoro. Eppure ho sofferto per la scelta del non voto, una scelta decisa per non mandare in crisi un intero settore, ma il premier sta dove si rischia anche un posto di lavoro. Invece di sprecare 300 milioni per un referendum che si poteva evitare le regioni pensino ai depuratori, non possiamo accettare lezioni da chi pensa alle piattaforme e poi si disinteressa della raccolta differenziata”.