Stati Uniti, Trump licenzia il capo della comunicazione alla Casa Bianca Scaramucci
Il capo della comunicazione della Casa Bianca da appena dieci giorni, Anthony Scaramucci, è stato già licenziato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo le prime indiscrezioni dei giornali, anche la Casa Bianca ha confermato che la decisione di allontanare Scaramucci è stata presa da John Kelly, nuovo capo di gabinetto. Questo perché, spiega la nota della Casa Bianca, si è ritenuto opportuno “dare al capo dello staff, John Kelly, la possibilità di ricominciare da zero per costruire la sua nuova squadra”. Scaramucci era stato al centro di polemiche per una telefonata con un giornalista del New Yorker in cui definiva “schizofrenico” e “paranoico” Reince Priebus, ex capo di gabinetto, e criticava in maniera netta il consigliere presidenziale Steve Bannon. Secondo il New York Times non si esclude che Scaramucci possa restare alla Casa Bianca, ma non sarebbe ancora chiaro il ruolo.
[…] L’allontanamento di Anthony Scaramucci, da appena dieci giorni capo della comunicazione della Casa Bianca, è solo l’ultimo tassello di una situazione che definire ingarbugliata è poco. Ufficialmente, la decisione è stata presa per permettere a John Kelly, nuovo capo di gabinetto, di ricostruire da zero la sua nuova squadra. La verità è che le parole che Sacaramucci ha rilasciato qualche giorno fa ad un giornalista del New Yorker durante un colloquio telefonico – critiche nemmeno troppo velate ai danni di Reince Priebus (l’ex capo dello staff è stato descritto come persona “schizofrenica” e “paranoica”) e di Steve Bannon, consigliere di Trump – possono avere accelerato una scelta che andava comunque in quella direzione. Il caso Russiagate, gli annunci via Twitter di Donald Trump: non dovrebbe stupire l’esito di un sondaggio Politico/Morning Consult secondo cui – l’indagine è stata condotta prima del licenziamento di Scaramucci – il 60% degli intervistati ritiene che la Casa Bianca sia nel caos, a fronte di un 33% che sostiene che le cose stiano andando invece bene. […]