I nuovi italiani? Soprattutto di religione cristiana
I potenziali nuovi italiani? Sarebbero 800.600 ragazzi, all’incirca l’80% dei minori stranieri residenti nel nostro paese. A questi, poi, dovrebbero aggiungersi 58.500 potenziali beneficiari ogni anno. I numeri – che avranno un senso se passerà la riforma sullo ius soli e sullo ius culturae, ora ferma al Senato – sono stati elaborati dalla Fondazione Leone Moressa e pubblicati su Repubblica.
“I minori stranieri in Italia al primo gennaio 2017 sono circa un milione, il 21% della popolazione immigrata totale – si legge su Repubblica –. I maschi sono il 52% e le femmine il 48%. Per tracciare un identikit di chi potrà diventare italiano, i ricercatori della Moressa hanno esaminato i dati relativi agli alunni stranieri nell’anno scolastico 2015/2016: un campione di 815mila ragazzi, che in buona parte coincide con i potenziali beneficiari della riforma”.
In generale la comunità più rappresentata sarebbe quella rumena, poi quelle albanese e marocchina. Per quanto riguarda la ripartizione religiosa, la Fondazione Moressa ha considerato la correlazione che può esserci con il paese di provenienza. Partendo da questo presupposto, tra le nazionalità dell’Est Europa la maggioranza è di religione ortodossa (87% Romania, 93% Moldavia, 70% Ucraina). Maggioranza cattolica tra quanti arrivano dalle Filippine (85%), diffusa anche la presenza in Europa e in Africa. Complessivamente la maggioranza degli alunni stranieri (44%) sarebbe di religione cristiana, mentre quelli provenienti da paesi musulmani sarebbero poco più di un terzo (38,4%).