Corte dei Conti: «Nove miliardi non riscossi dalla rottamazione»
La Corte dei Conti lancia l’allarme sul rendiconto generale dello Stato, per l’affermarsi di condotte fiscali che si risolvono nel mancato versamento delle imposte evidenziate nelle dichiarazioni tributarie. «Per effetto della rottamazione dei 17,8 miliardi previsti a seguito delle istanze di definizione pervenute, 9,6 miliardi non sono stati riscossi e costituiscono versamenti omessi», sottolinea la Corte dei Conti nel quadro macroeconomico. «Un eccessivo livello di debito – si legge nel comunicato – limita la capacità progettuale di medio e lungo periodo con riflessi sui tassi d’interesse e sulla complessiva stabilità finanziaria del Paese: in definitiva sulle sue potenzialità di crescita e che numerosi sono i fattori di incertezza che incombono sullo scenario macro-economico».«Guardando al piano interno, c’è anche la precarietà dell’assetto di un sistema fiscale che, in quest’ultimo decennio di urgenze e di emergenze, è stato sottoposto a stress continui che ne hanno offuscato i principi ispiratori», conclude la Corte dei Conti.