Cosa prevede la riforma del copyright | T-Mag | il magazine di Tecnè

Cosa prevede la riforma del copyright

È stata approvata oggi dal Parlamento europeo nonostante numerose proteste e critiche
di Redazione

La riforma del copyright – la nuova direttiva che prevede l’aggiornamento delle regole sul diritto di autore nell’Unione europea – è stata approvata dal Parlamento europeo. I voti a favore sono stati 348, 274 quelli contrari. Trentasei europarlamentari si sono astenuti dalla votazione. Adesso il testo passa al Consiglio dell’Unione europea, ma si tratta soltanto di una formalità: la riforma può dirsi approvata in via definitiva. Non sono mancate le polemiche, comunque.

Il via libera non era affatto scontato: nel Partito popolare europeo e nell’S&D – i due gruppi europarlamentari della maggioranza parlamentare –, diversi esponenti erano contrari alla riforma, già approvata nel settembre 2018 dal Parlamento europeo, seppure in via preliminare.

La riforma è stata a lungo dibattuta e contestata: i negoziati con il Consiglio dell’Unione europea erano stati bloccati a lungo da alcuni Paesi membri, tra cui l’Italia. A non “piacere” erano due articoli, in particolare: l’articolo 11 e il 13 (che nella versione definitiva del testo è diventato l’articolo 17).

Il primo prevede che le piattaforme online versino un compenso agli editori per i contenuti mentre il secondo prevede che i siti e le app, che permettono la condivisione di materiali protetti dal diritto d’autore, traendone qualche forma di profitto economico, siano considerate responsabili per eventuali violazioni, costringendole de facto a controllare tutto ciò che viene caricato dai loro utenti.

Ed è proprio quest’ultima novità a suscitare qualche perplessità: chi vi si oppone ha osservato che YouTube si è già dotato di un sistema di filtro in grado di cancellare i contenuti che violino il copyright. Nonostante il costo enorme, non sempre ha funzionato al meglio, censurando a volte in modo ingiustificato alcuni contenuti.

L’articolo 13 esclude solamente una piccola categoria di imprese: quelle che hanno meno di tre anni di attività in Europa, un fatturato minore di 10 milioni di euro e meno di 5 milioni di visitatori unici al mese.

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia