Confindustria: «Pmi del Mezzogiorno in salute ma frena la crescita»
Dai dati dal quinto rapporto Pmi Mezzogiorno 2019 di Confindustria e Cerved emergono «segnali di rallentamento e prospettive incerte per i prossimi mesi per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno: per il quinto anno consecutivo, fino al 2017, registrano un andamento positivo del fatturato (+4,4%) e del valore aggiunto (+3,5%), al tempo stesso emergono segnali negativi come la ulteriore frenata della redditività lorda, con i margini che crescono solo dello 0,5% e un indebitamento sostanzialmente fermo (+0,4%), segno che per numerose imprese l’accesso al credito resta difficoltoso. I risultati delle Pmi meridionali – 30mila in tutto con dai 10 ai 250 addetti, che da sole vantano oltre 136 miliardi di euro di fatturato e un valore aggiunto di quasi 32 miliardi di euro, pari a circa il 10% del Pil meridionale – sembrano, dunque, aver raggiunto un punto critico»