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Torna a salire la fiducia dei consumatori e delle imprese

Inoltre, spiega l’Istat, a maggio tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento

di Redazione

Assorbito il voto del 26 maggio (pur con tutti i risvolti politici che potrà avere ancora nelle prossime ore), è tempo di osservare l’economia. Partendo da un indicatore che spiega molto: la fiducia di consumatori e imprese. «A maggio 2019 l’indice del clima di fiducia dei consumatori – rileva l’Istat – torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo, passando da 110,6 a 111,8; un’evoluzione positiva si rileva anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che aumenta da 98,8 a 100,2». Tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento: il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati mentre un aumento più contenuto si registra per il clima personale e, soprattutto, per quello futuro. Più in dettaglio, il clima economico sale da 122,8 a 125,9, il clima corrente aumenta da 106,9 a 109,6 il clima personale cresce da 105,9 a 107,4, e il clima futuro passa da 115,6 a 115,8.

«In un contesto economico ancora caratterizzato da una notevole incertezza – è il commento dell’Istat –, la fiducia delle imprese sembra mostrare, nella gran parte dei settori, un miglioramento soprattutto nelle prospettive dei livelli di attività. Per i consumatori, l’indice di fiducia torna ad aumentare per la prima volta da gennaio 2019, mantenendosi comunque al di sotto dei livelli registrati nel 2018. Il miglioramento della fiducia è trainato dalla componente economica e da quella corrente».

Con riferimento alle imprese, prosegue l’Istituto nazionale di statistica, l’indice di fiducia registra un aumento diffuso a tutti i settori coperti dalle indagini sulla fiducia: nel settore manifatturiero l’indice passa da 100,8 a 102,0, nelle costruzioni aumenta da 141,2 a 144,3, nei servizi va da 99,1 a 99,3 e nel commercio al dettaglio sale da 101,3 a 102,6. Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nella manifattura si rileva un miglioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sulla produzione unitamente a una diminuzione del saldo relativo alle scorte di magazzino. Nelle costruzioni la dinamica positiva dell’indice riflette il miglioramento sia dei giudizi sul livello degli ordini sia delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda.

Nei servizi e nel commercio al dettaglio la dinamica positiva dell’indice riflette andamenti eterogenei delle rispettive componenti: il miglioramento dell’indice è trainato dalle attese sugli ordini nei servizi e dai giudizi sulle vendite nel commercio. Tutte le altre componenti risultano in calo.

(fonte: Istat)

 

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