Confindustria: «Italia in bilico, rischia la recessione»
«L’Italia è ancora sulla soglia della crescita zero rischiando di cadere in recessione in caso di nuovi shock. A politiche invariate, con il rialzo di Iva e accise, il Pil si stima fermo sia quest’anno sia nel 2020 quando, invece, crescerebbe dello 0,4% se l’aumento delle imposte indirette venisse annullato e finanziato interamente a deficit». È quanto scritto dal Centro studi di Confindustria che ha aggiornato le sue previsioni e che vede oggi un Italia in bilico tra ripresa e recessione. «Nonostante l’economia italiana sia ferma da più di un anno, i conti pubblici non ne stanno risentendo. Alcuni fattori, dalle entrate al calo dello spread ed ai risparmi su quota 100 e reddito di cittadinanza, hanno influito sui risultati di quest’anno che appaiono migliori di quanto indicato nella NaDef di inizio ottobre: questo permette di avere un deficit tendenziale per il 2020 che, anche senza aumento Iva, rimarrà sotto soglia 3% del Pil», rileva il Centro studi di Confindustria.