Lavoro, nel primo trimestre nuovi contratti in calo del 10,4%
«Già nel primo trimestre i dati rispecchiano i primi effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e delle misure di contenimento dell’epidemia adottate dal Governo. Nel trimestre si registrano 2 milioni e 565 mila attivazioni, a cui si aggiungono circa 155 mila trasformazioni a tempo indeterminato, per un totale di 2 milioni e 720 mila attivazioni. Rispetto al primo trimestre 2019, il volume di contatti attivati, comprensivi delle trasformazioni, diminuisce del 10,4%». È quanto emerge nella nota del ministero del Lavoro. «Il calo delle attivazioni – si sottolinea – è attribuibile quasi del tutto alla variazione negativa osservata nel mese di marzo (-36,8%)». «Rispetto al primo trimestre 2019, il volume di contratti attivati, comprensivi delle trasformazioni, diminuisce in misura sostanzialmente superiore per la componente femminile (-12,0%) rispetto a quella maschile (-9,1%)”. A livello territoriale, il calo delle attivazioni ha coinvolto in primo luogo il Nord del Paese (-14,4%) e in misura minore il Mezzogiorno (-4,4%), mentre nel Centro si assiste a una diminuzione tendenziale pari a -11,3%», conclude la nota.