Dalla crescita allo stop, così il settore del fitness | T-Mag | il magazine di Tecnè

Dalla crescita allo stop, così il settore del fitness

Sempre più richieste le nuove figure professionali, un settore in espansione che però sta soffrendo gli effetti delle recenti misure per contenere la pandemia

di Redazione

Un settore in crescita, come riferiscono i dati degli ultimi anni. Quello del fitness, che da tempo rappresenta anche un’importante opportunità di lavoro: in Italia le figure professionali sono oltre 120 mila e la loro richiesta è in aumento soprattutto per specifiche professionalità tecniche, come i laureati in scienze motorie il cui tasso medio di occupazione si aggira al 75% e arriva a circa il 94% entro un anno dalla laurea. Ma solo per effetto del precedente lockdown si è stimata un’ingente perdita economica oltre al rischio di tanti lavoratori in meno. Secondo una ricerca dell’Ifo, l’International Fitness Observatory, a maggio oltre l’82% dei club riteneva di non avere più le risorse per sopravvivere alla crisi.

Photo by Meghan Holmes on Unsplash

L’ultimo Dpcm impone, tra le altre cose, di nuovo la chiusura di palestre e piscine, ma consente “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi” purché nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale e gli sport di interesse nazionale. Il Dpcm specifica inoltre che sono sospese tutte le attività sportive dilettantistiche, le gare e le competizioni connesse agli sport di contatto.

Per rispondere ai possibili dubbi sono intervenute le Faq del ministero dello Sport che spiegano nel dettaglio che palestre, centri sportivi e piscine devono rimanere chiuse – quindi sono vietati anche sport quali la danza o l’allenamento in palestra -, sono vietati tutti gli sport di contatto anche a livello amatoriale, ma gli allenamenti per sport di squadra, potranno essere svolti in forma individuale, rispettando il distanziamento, ciò significa che, per esempio, le attività di scuola calcio devono essere sospese, ma possono essere svolte se all’aperto e senza dar luogo a contatti interpersonali, quindi solo come allenamento individuale. È consentito giocare a tennis e paddle poiché non ritenuti sport di contatto, mentre lo yoga e il pilates solo se all’aperto. La stessa cosa vale anche per le attività di personal training one to one, che pur essendo un’attività individuale è consentita solo se svolte all’aperto e rispettando le distanze di sicurezza.

Il settore nel complesso, seppure non non soggetto ad una chiusura totale, sarà nuovamente penalizzato dalle restrizioni. La possibilità di praticare sport individuali solo all’aperto potrebbe risultare difficilmente attuabile in vista dell’inverno. Ovviamente al nuovo Dpcm seguiranno ripercussioni economiche su un settore che aveva appena cominciato a riprendersi dopo aver patito durante il periodo di lockdown.

L’ANIF, l’Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness, ricorda inoltre che fare attività fisica regolarmente rende il sistema immunitario più forte ed è fondamentale allo sviluppo sano di bambini e ragazzi altrimenti a rischio di un regime di vita sedentario.

 

Scrivi una replica

News

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Giorgetti: «Il nuovo Patto di stabilità è sicuramente un compromesso»

Il nuovo «Patto di stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è sicuramente un compromesso,non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 in Italia oltre 1.400 attacchi cyber»

Nel 2023 l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha trattato 1.411 attacchi cyber, in crescita su base annua (+29%). Aumentati anche i soggetti colpiti, passati da…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, la Commissione europea ha erogato la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale a Kiev

La Commissione europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale nell’ambito dell’Ukraine facility. L’importo è di 1,5 miliardi di euro. «L’Ucraina porta…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia