Torna a diminuire l’aspettativa di vita nell’UE
Lo ha reso noto l’Eurostat, sottolineando che in Italia è stato registrato uno dei cali più marcati
di Redazione
Nel 2020, nella maggior parte dei paesi dell’Unione europea, è tornata a diminuire l’aspettativa di vita, dopo anni di costante crescita. A certificarlo è l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, sottolineando che quello registrato in Italia – nel nostro paese l’aspettativa di vita è diminuita di 1,2 anni, passando da 83,6 del 2019 a 82,4 anni – è stato uno dei cali più marcati registrati nell’UE.

La diminuzione maggiore è stata rilevata in Spagna, dove il calo è stato di 1,6 anni rispetto all’anno precedente: nel paese iberico, un bambino nato nel 2020 potrebbe aspettarsi di vivere 82,4 anni, meno quindi rispetto agli 84 anni del 2019. Ciò significa, puntualizza l’Eurostat, che l’aspettativa di vita è tornata al livello registrato nel 2010. A seguire, nella graduatoria che classifica i paesi in base ai cali più marcati, Bulgaria (-1,5), Lituania, Polonia e Romania, con -1,4 anni. In Germania e Francia, l’Eurostat ha registrato rispettivamente un calo di 0,2 e 0,7 anni. Invariati, invece, i dati di Cipro e Lettonia mentre aumenta, seppure di poco (+0,1), l’aspettativa di vita in Danimarca e Finlandia.
I dati, insomma, confermano, a livello europeo, il trend che già l’Istat aveva osservato per l’Italia con il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), secondo cui, a causa della pandemia, l’aspettativa di vita nel nostro paese è scesa, vanificando l’evoluzione registrata tra il 2010 e il 2019, specialmente nelle regioni del Nord.