È cresciuta la fiducia dei lettori italiani nelle notizie
Lo sostiene il Digital News Report, sottolineando che ANSA, SkyTg24 e Il Sole 24 Ore sono le testate considerate più affidabili
di Redazione
Con la pandemia, tra gli italiani, è cresciuta la fiducia nelle notizie e nei mezzi di informazione, dice il Digital News Report 2021. Registrata quindi un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.
Secondo il rapporto, arrivato alla sua decima edizione e condotto in 46 Paesi, tra cui l’Italia, la fiducia dei lettori italiani nelle notizie è aumentata. Adesso è il 40% a dichiarare di avere fiducia nelle notizie, una percentuale in crescita dell’11%.
Un incremento che, seppure notevole, non ha consentito all’Italia di colmare il gap con molti altri Paesi considerati dal report: la fiducia dei lettori nelle news si attesta mediamente al 44% (+6%).
«Anche se gli effetti non sono uniformi e potrebbero non durare a fine pandemia, sono positivi per gli editori», osserva il direttore del Reuters Institute for the Study of Journalism, Rasmus Nielsen. Alcune testate godono di maggiore fiducia rispetto alle concorrenti: ANSA, SkyTg24 e Il Sole 24 Ore occupano le prime tre posizioni della top ten.
Oltre a qualche novità, il rapporto rivela che alcune cose non sono cambiate, nel corso dell’ultimo anno, confermando alcuni trend in atto da molto tempo: più internet, meno carta.
Secondo il report, soltanto il 18% degli italiani legge settimanalmente le notizie in formato cartaceo. Si tratta di una quota in costante calo: nel 2013, era al 59%. Stabile, su livelli piuttosto alti, la fruizione delle notizie online (76%) e in televisione (75%) anche se, nonostante un maggiore ricorso ai paywall – un sistema adottato da diversi editori che chiede ai lettori la sottoscrizione di un abbonamento (mensile, annuale…) per poter accedere agli articoli, dopo averne letti una quota (una decina, solitamente) gratuitamente –, soltanto il 13% paga per la lettura dei contenuti dei siti.
Lo smartphone è il strumento preferito per leggere le news: è stato utilizzato dal 68% dei lettori, in aumento rispetto al 25% del 2013.