«Monitor Italia», il consenso ai partiti e la fiducia nel governo

Fratelli d’Italia si conferma primo partito (in calo dello 0,2%) ed è primo partito anche tra i 18-21enni. Il 65,1% degli italiani esprime fiducia in Mario Draghi: i risultati dell’ultimo sondaggio Tecnè-Dire

di Redazione

Fratelli d’Italia si mantiene al primo posto, ma perde lo 0,2% e si attesta al 20,6%, mentre la Lega cede lo 0,1%, ora al 20,4%. È quanto emerge dall’ultimo Monitor Italia di Tecnè per l’Agenzia Dire, diffuso il 10 luglio 2021. Il Pd sale al 19,6% (+0,1%). In risalita il M5s, che registra +0,4% e si attesta al 15,1%. Forza Italia arretra al 9,1% (-0,2%), mentre Azione si colloca al 3,2% (+0,1%), Italia Viva scende al 2% (-0,1%), Sinistra italiana si attesta all’1,9% (-0,1%), Arti.1-Mdp all’1,7% (-0,1%), Verdi all’1,6% (-0,1%), +Europa all’1,6% (+0,1%) e Coraggio Italia allo 0,9%. Gli altri partiti raccoglierebbero il 2,3% delle preferenze (+0,2%). L’area dell’astensione/incerti si attesta al 43,1% (dichiara il voto il 56,9% del campione).

Il «borsino» dei leader

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, mantiene ben saldo il primato tra i leader più apprezzati (65,1%, +0,1%). Cresce ancora la leader di FdI, Giorgia Meloni, al 43,9% (+0,1%). Scende, invece, l’ex premier Giuseppe Conte al 38,5% (-0,4%), mentre cresce dello 0,2% Matteo Salvini (32,5%). Enrico Letta si attesta al 30,3% (+0,3%), Silvio Berlusconi cala al 29,4% (-0,1%), Roberto Speranza arriva al 24,1% (+0,1%). Carlo Calenda sale al 19% (+0,2%), Emma Bonino scende al 18,5%, Matteo Renzi sale al 9,9% (+0,1%).

Il «borsino» del governo

In crescita, secondo il Monitor Italia di Tecnè per l’Agenzia Dire, anche la fiducia nel governo, che ora si attesta al 55,2% (+0,2% rispetto alla settimana precedente). A non avere fiducia, invece, è il 38,5% degli intervistati.

Gli orientamenti elettorali dei giovani

Tra i giovani di 18-21 anni, il primo partito risulta essere Fratelli d’Italia (23%), poi la Lega (22%) e Partito democratico (21%). Ma l’area dell’astensione/incerti – secondo Tecnè, che ha indagato la propensione al voto dei giovani dopo l’approvazione della riforma costituzionale che attribuisce ai 18enni il voto per eleggere il Senato – si attesta al 50%. 

NOTA METODOLOGICA
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Interviste effettuate il 8-9 luglio 2021 con metodo cati – cawi
Margine di errore: 3,1% sull’intero campione
Totale contatti: 7.103 (100%) – rispondenti: 1.000 (14,1%) – rifiuti/sostituzioni: 6.103 (85,9%)

Per le stime sugli orientamenti elettorali dei giovani

Campione di 500 giovani tra i 18 e i 21 anni, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Interviste effettuate il 8-9 luglio 2021 con metodo cati – cawi
Margine di errore: +/-4,4% sull’intero campione
Totale contatti: 3.273 (100%) – rispondenti: 500 (15,3%) – rifiuti/sostituzioni: 2.773 (84,7%)

Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè srl
Committente: Agenzia Dire
Il documento completo sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it