Coronavirus, in Italia la variante Omicron è stimata al 28% dei nuovi casi
La variante Omicron si sta diffondendo ad un ritmo notevole, peggiorando la situazione epidemiologica un po’ ovunque. L’Italia non rappresenta un’eccezione. Un’indagine rapida dell’Istituto superiore di Sanità ha provato a calcolare la diffusione di questa nuova variante, più contagiosa delle precedenti. Secondo i dati preliminari, che hanno evidenziato anche forti differenze a livello territoriale, la variante Omicron è responsabile del 28% dei nuovi casi di positività registrati. Nel nostro Paese, dunque, l’incidenza della Omicron dovrebbe quindi essere cresciuta di circa 150 volte nell’arco di un paio di settimane: la precedente indagine, che si riferiva ai campioni raccolti il 6 dicembre, l’aveva stimata allo 0,19%. Nel comunicare i dati, l’Istituto superiore di Sanità ha sottolineato che il tempo di raddoppio rilevato per la Omicron – ovvero l’arco temporale in cui raddoppia l’incidenza della variante sui nuovi positivi – è stato di due giorni, in linea con quello degli altri Paesi europei.
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