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Giustizia, il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma del Csm

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario con le norme sullo stop alle porte girevoli. Il Cdm, inizialmente convocato alle 10, era stato rinviato in un primo momento alle 11, poi alle 12.30. Uno slittamento, è stato spiegato in seguito, utile ad approfondire meglio la riforma del Csm. «È stata una discussione ricchissima e anche molto condivisa grazie anche alle numerose interazioni con i partiti e il ministro Cartabia e il sottosegretario Garofoli», ha spiegato Draghi in conferenza stampa. «C’è stata condivisione della riforma e delimitazione delle aree con differenze di vedute e impegno ad adoperarsi con i capigruppo per avere priorità assoluta in Parlamento entro l’elezione del nuovo Csm. Ci sono delle differenze di opinioni che sono rimaste. È stato possibile modificare molto marginalmente il testo, ma c’è l’impegno corale a superarle e a raggiungere questo risultato in tempi utili per l’elezione del prossimo Consiglio».

 

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