La monarchia britannica oggi, secondo i cittadini del Regno Unito
Da quando la Regina Elisabetta II salì al trono nel 1952, i pareri dei britannici sono molto cambiati. Ma la maggior parte si esprime ancora a favore dell’istituzione
di Redazione
La Regina Elisabetta II è stata tra le figure pubbliche più popolari al mondo e così è rimasta fino alla fine. Al secondo trimestre del 2022, era in cima alla lista di YouGov, con l’indice di popolarità al 75% tra tutti gli adulti interpellati al riguardo. Alle sue spalle Barack Obama, Martin Luther King e la duchessa di Cornovaglia e Cambridge, Kate Middleton (al 68%). Il risultato conferma l’iconicità della figura della Regina Elisabetta, la quale ha regnato su due secoli, salendo al trono nel 1952, per un totale di 70 anni, celebrati proprio di recente. La sua morte, avvenuta nella giornata di ieri, giovedì 8 settembre 2022, a 96 anni, segna perciò un momento storico particolare per il mondo, il Regno Unito e la monarchia britannica. E chiude, ormai quasi in via definitiva, il ‘900.

Non è un caso che ora gli interrogativi principali, di osservatori e cittadini, riguardino il futuro del Regno Unito e dell’impronta e dell’immagine (ulteriormente rinnovata o no si vedrà nei prossimi anni) che Re Carlo III saprà dare alla monarchia. Soprattutto in una fase storica in cui, effettivamente, qualche cambiamento nell’opinione pubblica a proposito del ruolo di quest’ultima si è cominciato ad osservare. È sempre YouGov ad avere sondato gli umori dei britannici sul tema, in occasione del Giubileo di platino della Regina Elisabetta. Sei britannici su 10 (62%), afferma YouGov, pensano che la Gran Bretagna dovrebbe continuare ad avere una monarchia in futuro, mentre appena il 22% afferma che il paese dovrebbe passare ad avere un capo di Stato eletto. Tuttavia più di otto elettori conservatori su 10 (84%) e il 77% dei britannici in generale affermano che la monarchia dovrebbe continuare. Al contrario, gli elettori laburisti sono più divisi: il 48% rimane a favore alla monarchia, ma il 37% preferirebbe avere un capo di stato. Poi ci sono i giovani tra i 18 ei 24 anni, i quali nel 33% dei casi sono favorevoli alla monarchia e nel 31% ad un capo di Stato.
Il quadro si riflette ad ogni modo in un calo sostanzioso delle opinioni a favore della monarchia, considerando che nell’arco di un decennio i pareri di questo tipo sono passati dal 75% del luglio 2012 al 62% di oggi. Nell’ultimo decennio, spiega allora YouGov, sono i giovani in particolare a rappresentare un sostegno meno incisivo nei confronti della monarchia. Tra i 18-24enni nel 2011 si dichiarava a favore il 59%, oggi la quota è scesa al 33%. E in diminuzione risulta anche la percezione che l’istituzione della monarchia sia positiva per la Gran Bretagna. Ora la pensa così il 56% dei britannici, ma nel 2012 era il 73%. Anche qui la collocazione politica ha un peso sulle risposte date: i conservatori sono tanto più propensi dei laburisti a dichiarare che la monarchia sia un bene per il paese.

I cittadini britannici hanno idee discordanti, però, sul futuro della monarchia. Immaginando il paese tra 100 anni, solo il 41% ritiene che la monarchia ci sarà ancora. Ma 100 anni è un lasso di tempo difficile da contemplare, più semplice stabilire l’importanza, oggi, della famiglia reale. Che viene ritenuta in declino rispetto al 1952, quando Elisabetta II divenne Regina, pur sostenendo – è comunque ancora la maggioranza dei cittadini a farlo – l’istituzione della monarchia in quanto tale. Oggi, infatti, il 56% dei britannici pensa che la famiglia reale sia diventata meno importante, mentre l’11% pensa che lo sia di più e il 21% che non ci sia stato alcun cambiamento. Ma l’avvicinarsi del Giubileo potrebbe avere in parte influenzato l’opinione dei cittadini, dato che nel 2011, quando YouGov ha iniziato a seguire la questione, il 71% affermava che la monarchia fosse meno importante per la Gran Bretagna di quanto non lo fosse nel 1952. Di certo spetterà ora a Re Carlo correggere il tiro su quest’ultimo aspetto.