Confesercenti: «Il caldo frena gli acquisti, a rischio 3,4 miliardi di euro»
Alte temperature, bassi consumi. L’ondata di calore non impatta solo sul lavoro, ma in generale scoraggia l’attività all’aperto riducendo anche la propensione al consumo delle famiglie e mette a rischio circa 3,4 miliardi di euro di spesa. E’ quanto ha stimato Confesercenti che sottolinea come in tutta Italia, le imprese associate segnalano un rallentamento degli acquisti e un cambiamento delle fasce orarie di chi va a fare compere nei negozi: cittadini e turisti rinunciano allo shopping nelle ore più calde del giorno, concentrandolo nel tardo pomeriggio, in particolare dalle 18 in poi. Uno spostamento sfavorevole per il commercio sulle aree pubbliche: nei mercati e mercatini all’aperto, tradizionalmente attivi la mattina, alcuni associati segnalano cali fino al 30% delle vendite rispetto allo scorso luglio.