Scuola, sette studenti su dieci delle superiori acquisteranno libri nuovi | T-Mag | il magazine di Tecnè

Scuola, sette studenti su dieci delle superiori acquisteranno libri nuovi

Sette studenti su dieci delle scuole superiori acquisteranno libri nuovi. Lo rivela un sondaggio condotto da Skuola.net, con il coinvolgimento di 1.000 ragazzi. Una buona quota però – circa un quinto, il 19% – potrebbe presentarsi in classe senza neanche un libro. In sei su dieci li hanno invece acquistati tutti. Il 30% degli studenti è propenso ad acquistare volumi usati, ma soltanto il 3% ha cercato (o sta cercando) esclusivamente testi di seconda mano. Dal sondaggio emerge un altro dato interessante. Quello che conferma un aumento degli studenti che acquistano online o ai supermercati i loro libri (60%) mentre il resto si rivolge alle librerie tradizionali (40%). Tra gli studenti interpellati da Skuola.net, quattro su dieci ipotizzano una spesa che oscillerà tra i 200 e i 300 euro. Più alto invece il budget per uno studente su quattro (tra i 300 e i 400 euro) mentre uno su dieci crede in una spesa di 500 euro. C’è chi poi spera in un esborso più contenuto, tra i 100 e i 200 euro (25%). «Il mercato dell’usato sarebbe un’enorme risorsa per garantire il diritto allo studio, combattere il caro libri e dare una mano all’ambiente», dice Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, commentando i risultati del sondaggio. C’è però un problema. A indicarlo è sempre Grassucci: «Il susseguirsi di nuove edizioni rende quasi inutile il vecchio volume. Non sempre, poi, i libri misti, ovvero quelli a cui sono collegati anche contenuti online, permettono di trasferire gli accessi a questi ultimi di proprietario in proprietario. Così, spesso chi vuole una vita più semplice ma più costosa decide di comprare i libri nuovi, ma sfruttando ogni possibilità di avere qualche risparmio. Cosa che spesso succede sui portali di e-commerce o nei grandi magazzini». Il direttore di Skuola.net sostiene che ci sarebbero alcune soluzioni per consentire alle famiglie di risparmiare qualcosa, a partire da «controlli più severi del ministero sul rispetto dei tetti di spesa in fase di adozione dei testi alla digitalizzazione, passando per la produzione ‘home made’ dei testi o dispense da parte delle scuole. Nonostante sia stata liberalizzata dalla normativa ben 10 anni fa, a oggi solo 1 studente su 10 ha potuto usufruire di questa possibilità».

 

Scrivi una replica

News

Borrell: «I flussi migratori potrebbero diventare una forza dissolvente per l’Unione europea»

I flussi migratori potrebbero diventare «una forza dissolvente per l’Unione europea». Lo ha detto l’Alto Rappresentante europeo per la Politica estera, Josep Borrell, intervenendo nel…

22 Set 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Cina-Siria, Xi Jinping annuncia «partenariato strategico»

«Oggi annunceremo insieme l’istituzione del partenariato strategico Cina-Siria, che diventerà un’importante pietra miliare nella storia delle relazioni bilaterali». Lo ha affermato il presidente cinese Xi…

22 Set 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Bloomberg: «Russia aumenterà la spesa per la difesa al 6% del Pil»

Secondo Bloomberg la Russia prevede un massiccio aumento della spesa per la difesa il prossimo anno. Stando alla bozza dei piani di bilancio visionati dall’agenzia…

22 Set 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Pnrr, l’Italia ha presentato la richiesta di pagamento della quarta rata

«È il frutto di un proficuo lavoro svolto in piena sintonia con la Commissione europea». Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le…

22 Set 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia